ANNA P. Ti volevo rispondere direttamente da dietro le quinte, ma non e' partito il messaggio. mi fa piacere che ti faccia piacere! io tornero' a dicembre... cosa ci faccio qui... beh, avevo conosciuto questa Sandra guatemalteca che lavora al servizio civile internazionale del Guate (il SECINT) a un campo a Bruxelles del SCI_italia, avevamo fatto un progetto insieme per una settimana con pimpi dai 3 agli 8 anni e lei mi ha detto bello lavorare con te! Vieni in Guatemala e facciamo un progetto... gia' che c'ero volevo farci la tesi... Ma era un po' lontano, allora volevo farla a Bruxelles… Cosi' la feci a milano, feci, per finire prima e poi andarmene in Guatemala senza dover render conto a nessun professore e senza fretta di tornare. Questa e' la versione semplificata, perche' la vita non e' mai cosi' lineare durante, come lo e' alla fine.
GIANCARLA PANIZZA, mi fa piacere che mi leggiate! come sarebbe la questione degli orti a milano? Io proporrei orti a firenze, in realta' (ma i miei genitori non han voglia di sentirmi parlare della mia prossima migrazione, quindi ora non insisto) a proposito di orti, proprio oggi ho campato in aria un mirabolante progetto mamma-bambini-piante mediche-arte-integrazione-recupero della memoria storica - valorizzazione della propria cultura.
Siccome nella comunita' ci sono 5 gruppi etnici differenti, di cui alcuni provengono da Tierra fria e muoiono di caldo e non capiscono nessuna lingua a parte la propria, soprattutto le donne e siccome adesso finalmente c'e' l'acqua in casa (ma non gli scarichi, naturalmente) E LE DONNE NON SI TROVANO PIU' A PRENDERE L'ACQUA AL FIUME e comunque non possono partecipare a nessuna attivita' perché non possono mollare i multipli pargoli a casa, siccome c'e' in ballo un progetto ecoturismo ma nessuno sa niente della zona né naturalisticamente ne' da molte altre prospettive, invero, e siccome non c'e' nessuna figura con conoscenze mediche, neanche di conoscenze mediche naturali, ma ciascuno conosce un po' i suoi rimedi e basta, siccome i bambini si annoiano mortalmente e la scuola è tenuta da persone esterne alla comunita' che meno lavorano meglio è... Allora io ho pensato - sempre in grande e su un saltellante autobus di plastica tra galline e capretti - che si potrebbe invitare mamme e figlioli e raccontare loro una storia... qualche principe alla ricerca di non so che… una piuma di quetzal (intanto faro' un bel minestrone di Grimm e leggende maya) comunque quello che serve come risultao e' che bisogna ricostruire l'orto in cui crescevano tutte le piante mediche che curavano tutte le malattie, solo che poi i popoli si sono divisi e ognuno ne conosce solo alcune... lì inizia la ricerca tra mamme e nonni e nonne di quali sono le piante e come si usano e le leggende (por si a caso) e dove si trovano... qualcuno dovra' imparare a disegnare per poter riprodurre le piante... o pressarle, quelle presenti.
E poi tradurle nelle differenti lingue e da qui partire con laboratori di traduzione in cui tutti imparano le parole base di tutte le lingue e basta con l'imparare solo il castillano come se chi non lo parla fosse un animale) e con le mamme che non parlano spagnolo (e che credo non verranno all'incontro) vedere se si può fare un piccolo gruppo di cui un figlio traduca la mamma per ascoltare una storia in tutte le lingue...
Naturalmente ne verra' fuori una storia lunghissima che disegneremo lungo tutti i muri della scuola e con le mamme faremo delle magliette con la macchina da cucire nuova che nessuno sa usare e ci scriveremo sopra una parola tradotta in tutte le lingue e poi preparerò tutti, donne e bambini all'esame di terza media italiana, eh?
MAMMA non sentirti in colpa per avermi fatto togliere la bibbia dalla valigia, qui ci si evangelizza per la strada... comunque me ne prenderò una locale.
mi chiedi della collega spagnola.
mi vergogno molto perche' sono partita con un sacco di pregiudizi su di lei, cosa che mi capita di rado e trovo orribile. non so perche', l'accento madrilegno, il suo amore per il viaggio, cosi', questa leggerezza... la verita' e' che io sono davvero una snob. lei e' molto disponibile e simpatica, molto alla mano, piena di iniziativa (per viaggiare sicuramente, spero anche per lavorare).
credo di averla presa male perche' ci han presentate di notte e a digiuno e in realta' se devo dirla tutta in questi giorni non sono molto socievole, mi guardo in torno, mi viene da stare zitta (incredibile... questo spiega perche' tutta questa loquacita' via etere). penso che andra' tutto bene con lei, perche' ancora non mi detesta nonostante la mia spocchia che cerco di celare.charo
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